Come reagire a un tradimento?
Essere traditi è una delle più grandi preoccupazioni e il peggior incubo che possiamo avere in una relazione. La parola tradimento non è scelta a caso perché chi tradisce, di fatto, rompe un patto, un accordo di esclusività e di fiducia tra due persone che, una volta violato, obbliga a riconsiderare la relazione stessa.
Dopo un tradimento si deve mettere in discussione sé stessi, l’altro e cercare di non rimanere così scottati da perdere completamente la fiducia che si ha nelle altre persone.
Mina diceva “chi ama non tradisce mai” ed è proprio questo il problema. Nella concezione comune se chi ama non tradisce allora essere traditi significa non essere più amati.
Ma è davvero così? O, meglio, è sicuramente così?
Perché una persona tradisce?
Con il rischio di sembrare troppo comprensivi, le motivazioni per cui una persona tradisce possono essere varie e le circostanze del tradimento non sono secondarie. Non hanno lo stesso valore e la stessa gravità, infatti, tradimenti reiterati e continuativi in cui una persona ha una relazione sentimentale parallela con un’altra e un tradimento singolo confessato subito dopo.
Anche le circostanze in cui si viene messi al corrente del tradimento, poi, sono importanti. Un conto è scoprirlo da soli, per sbaglio o grazie ad altri, un conto è sentire una confessione proveniente direttamente dal partner.
Chi tradisce può tradire poi per infiniti motivi. Ci sono casi in cui la relazione di partenza va male e si cerca un’altra relazione in cui stare meglio senza poter/voler terminare la relazione precedente.
Esistono casi in cui invece paradossalmente la relazione va benissimo e le motivazioni di un tradimento possono essere interne e personali: un desiderio di rivalsa, la confusione di un momento, l’inebriante sensazione di sentire l’attrazione di una nuova persona o ancora un’insicurezza personale e un senso di difetto nei confronti dell’altra persona che porta a volersi sentire superiori tradendola. Infine può essere presente nel partner una vera e propria patologia che lo spinge a essere eternamente insoddisfatto anche quando la relazione va benissimo.
Ovviamente l’unica persona che ha la risposta che cercate è il vostro partner, chiarire con lui sarà la chiave per capire come mai si sia comportato così, tenendo però presente che non sempre avremo di fronte qualcuno che sia in grado di conoscersi profondamente e di capire il suo agire in totale onestà.
Le motivazioni, come abbiamo visto, sono molto più complesse del semplice non essere più amati e fare ragionamenti insicuri di paragone tra noi e l’amante non può che essere un errore. Come possiamo reagire, allora, per migliorare la situazione?
Cosa possiamo fare se siamo stati traditi?
Innanzitutto dobbiamo parlare con il nostro partner. Pensieri sul perdono o sul non perdonare un tradimento non possono essere fatti da soli. Si perdona qualcuno che chiede scusa, non qualcuno che non desidera essere perdonato.
Qualora l’altra persona chieda di recuperare il vostro rapporto allora starà a voi capire se ne avrete le forze e la volontà per farlo, prendendovi il vostro tempo per pensarci. La decisione, però, deve essere il più definitiva possibile. Per non rovinare ulteriormente il rapporto, se si decide di perdonare, bisogna cercare di evitare ripicche e scatti di gelosia, assicurando fiducia e dialogo, altrimenti meglio non ricominciare.
Moltissimi italiani, poi, ricorrono sempre più spesso ai rituali d’amore e ai legamenti come per esempio quelli fatti dallo Studio Esoterico Professionale di Ismaell, per cercare rassicurazioni sul fatto che la fiducia rovinata non sia del tutto persa. Come esseri umani abbiamo bisogno di sentire il controllo sul nostro destino e essere rassicurati sull’amore che le altre persone provano per noi.
Se invece decidi che non è più possibile proseguire la relazione il consiglio è quello di evitare il più possibile di incappare in insicurezze personali. Il tradimento non ha a che fare con il tuo valore come persona o con la tua bellezza e con la tua amabilità, cerca di non dimenticarlo. Anzi, si tradisce spesso anche per paura e per senso di inferiorità.
Questa può essere l’occasione per recuperare il rapporto con te stesso o te stessa, per coltivare passioni nuove o perdute da tempo e per incontrare nuove persone che ti ridiano nuova fiducia nell’umanità. Il tempo farà tutto il resto e guarirà tutte le tue ferite.